10 dicembre 2021, Giornata Mondiale dei diritti umani - Alessia Madonia
Giornata Mondiale dei diritti umani
Salute, benessere, diritti, psicologia, donne, lavoro, stereotipi, sessualità, aborto
51067
post-template-default,single,single-post,postid-51067,single-format-standard,bodega-core-1.0.1,ajax_fade,page_not_loaded,,smooth_scroll,wpb-js-composer js-comp-ver-6.4.1,vc_responsive

10 dicembre 2021, Giornata Mondiale dei diritti umani

Quanti Diritti  abbiamo rivendicato solo negli ultimi cento anni?
Ogni nuova richiesta di diritto è stata specchio dei tempi nei quali ci trovavamo.

Abbiamo lottato per il diritto di voto, per quello di essere liberi di gridare nelle piazze la nostra opinione.
Le donne hanno combattuto per la propria emancipazione, per il diritto di abortire.
Abbiamo espresso opinione favorevole verso il diritto di divorziare, quello di essere curati o di scegliere di porre fine dignitosamente alla nostra esistenza.
Abbiamo invocato il diritto dei migranti, il diritto al lavoro, e, recentemente, di non essere discriminati per una disabilità o per il nostro orientamento sessuale.

L’elenco completo sarebbe lunghissimo.
Ogni diritto è legittimo, va difeso e promosso, almeno finché non lede il prossimo.
C’è però un diritto che come psicologa non posso ignorare e che è trasversale a tutti gli altri e che, in quanto tale, considero il più Universale: il Diritto alla Salute Mentale.
Ogni diritto violato, qualunque esso sia, mina necessariamente il benessere psicologico dell’individuo e della persona nella sua interezza. Quando un diritto è negato, l’anima si ammala esprimendo, tramite il suo legame indissolubile con il corpo, sofferenza allo stesso tempo emotiva e fisica.
Lottate per i diritti nei quali credete ma non dimenticate quello alla Salute Mentale.
Vi diranno che ormai il diritto alla salute fisica sta diventando un privilegio e che il diritto alla salute mentale lo è sempre stato.
Tutto ciò non deve più accadere.
Il benessere psicologico è una necessità che non può essere sempre relegata agli ultimi posti delle nostre priorità.